Discussione:
Consiglio bici da città
(troppo vecchio per rispondere)
Marco De Vitis
2007-04-06 17:10:30 UTC
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Salve a tutti.
Qualche bastardo mi ha rubato la bici :(.
Ok, non era niente di che, era la Pininfarina verde che si vinceva con i
punti Esso, però rode sempre.

Ora andrò sicuramente in qualche negozio a chiedere e vedere qualche
modello, ma intanto volevo provare a chiedere consiglio a voi, anche
solo per un "evita quella marca" o "presta attenzione che abbia questa o
quell'altra caratteristica", dato che non sono un esperto.

La bici mi serve quasi esclusivamente per muovermi in città, ad esempio
per andare al lavoro. E la città è Roma, quindi molte salite e
sanpietrini a volontà.
Deve avere (o devo poterci mettere facilmente) le luci per quando fa
buio presto (non tanto per vedere, ma per essere visto), e i parafanghi.
E ogni tanto mi farebbe molto comodo un bel portapacchi, che finora non
avevo, per evitare di spaccarmi la spalla con la borsa.

Grazie per eventuali info.
--
Ciao,
Marco.
Giovanni Zezza
2007-04-07 08:56:58 UTC
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Marco De Vitis, nel messaggio
Post by Marco De Vitis
Qualche bastardo mi ha rubato la bici :(.
BASTARDI PORCI (o anche, forse, PORCI BASTARDI: non sia mai che io non
conceda a qualcuno il beneficio del dubbio).
Post by Marco De Vitis
La bici mi serve quasi esclusivamente per muovermi in città, ad esempio
per andare al lavoro. E la città è Roma, quindi molte salite e
sanpietrini a volontà.
Deve avere (o devo poterci mettere facilmente) le luci per quando fa
buio presto (non tanto per vedere, ma per essere visto), e i parafanghi.
E ogni tanto mi farebbe molto comodo un bel portapacchi, che finora non
avevo, per evitare di spaccarmi la spalla con la borsa.
La mia personale convizione è che non vale la pena spendere molto per
una bici da città, e il pericolo di furto è solo uno degli elementi
che mi portano a pensarla così.

L'esatta definizione di "molto" varia naturalmente secondo le tasche,
per quanto mi riguarda è situato oltre la soglia insuperabile dei
250€.

Per questa cifra non c'è molto spazio per fantasie e allestimenti
personalizzati: una marca vale l'altra e tutte vanno più o meno bene
per lo scopo. Vai nel primo negozio e prendi quella che più ti piace
entro quella somma, una per l'altra. Di solito, la tipiche bici da
città attualmente in commercio hanno tutto quello che chiedi.

Puoi tentare giusto una valutazione "a peso": non potrà essere per
forza di cose una piuma, ma se pesa più di 14-15Kg è meglio lasciarla
dov'è. Per le salite, non conosco Roma, ma con una tripla davanti e
7-8 rapporti dietro vai dove vuoi. Ma controlla soprattutto che sia
della misura giusta per te.

Anche con i sanpietrini, dei copertoni da 28mm o 32mm, non troppo
scolpiti, sono sufficienti (i supercarrarmati da 35mm e oltre montati
di solito d'ordinanza sono eccessivi).

Per le luci, meglio tutto sommato quelle a batteria (la dinamo
classica, con presa di forza sul copertone, tende a consumare le
gomme), con una ventina di euro, o anche meno, si prende un
allestimento sufficiente per una bici da città (fanale alogeno davanti
e lucetta a diodi posteriore).

Se sei disposto a spendere qualcosa di più, puoi aggiungere un
impianto luci con dinamo al mozzo, e magari anche cambio al mozzo
(Shimano e Sram ne hanno un paio di modelli ragionevolmente
economici).

Ciao.
Marco De Vitis
2007-04-07 13:43:07 UTC
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Post by Giovanni Zezza
L'esatta definizione di "molto" varia naturalmente secondo le tasche,
per quanto mi riguarda è situato oltre la soglia insuperabile dei
250€.
Più o meno sono d'accordo con te, anche se non avendo ancora girato per
negozi non avevo un'idea precisa del prezzo necessario per qualcosa di
decente.
Post by Giovanni Zezza
Puoi tentare giusto una valutazione "a peso": non potrà essere per
forza di cose una piuma, ma se pesa più di 14-15Kg è meglio lasciarla
dov'è. Per le salite, non conosco Roma, ma con una tripla davanti e
7-8 rapporti dietro vai dove vuoi. Ma controlla soprattutto che sia
Per i rapporti ok, quella della Esso aveva appunto la tripla davanti e 7
rapporti dietro e mi sembrava sufficiente (anche se ogni tanto faceva
difficoltà nel cambio, ma quello immagino sia un altro discorso).
Per il peso: qual è il normale peso da aspettarsi per una buona bici di
questo genere? Tanto per avere un riferimento, qualcuno sa quanto
pesasse quella della Esso?

Grazie per la risposta.
--
Ciao,
Marco.
Marco De Vitis
2007-04-14 15:29:12 UTC
Permalink
Post by Giovanni Zezza
Puoi tentare giusto una valutazione "a peso": non potrà essere per
forza di cose una piuma, ma se pesa più di 14-15Kg è meglio lasciarla
dov'è. Per le salite, non conosco Roma, ma con una tripla davanti e
Dopo aver fatto alcuni giri per negozi, rimango un po' perplesso dalla
questione peso: per avere qualcosa che pesi meno di 14-15 Kg mi sembra
che si debba spendere almeno 450-500 euro!
Tu ti riferivi a qualche modello/marca in particolare quando scrivevi
quanto riportato sopra?

Finora le candidate sono:

- la b'Twin 7 di Decathlon, 289 euro:
http://www.btwincycle.com/EN/files/assets/btwin-pupitre-btwin7-gb-10-2006.htm

- la Bianchi Frontier, 290 euro, modello del catalogo 2006, ora dovrebbe
essere stata sostituita dalla Spillo 3 pressoché identica:
http://www.bianchi.it/it/products2007/SRoad_Y7B701.aspx

- la Legnano Hobo, 250 euro, anche questo modello 2006, dovrebbe essere
come l'attuale Freeborn ma con l'allestimento da città:
http://www.bianchi.it/it/productsLegnano2007/Y7L301I.aspx

- la Olympia Marathon 21v, 330 euro:
http://www.olympiacicli.it/dettaglio_ita.php?id=35

La b'Twin pesa ben 16,7 Kg. Nelle caratteristiche delle altre non è
indicato il peso, ma quando ho chiesto ai commessi hanno ipotizzato
sempre sui 14-15 Kg, non di meno.

Qual è il problema di una bici pesante, a parte la scomodità quando per
qualche motivo bisogna spostarla a mano?

Avete consigli? È meglio che mi affidi alle grandi marche, oppure la
b'Twin non è poi tanto male? A me sinceramente esteticamente piace più
delle altre... ma dovrei cercare di provarle.

Grazie.
--
Ciao,
Marco.
Marlon Brandy
2007-04-14 16:01:22 UTC
Permalink
Effettivamente è la più pesante, ma fra 14 e 16,7 Kg la differenza in
una bici da città non è così drammatica. Il cambio, per l'uso a cui è
destinato, va bene. Forcella di gamma media per una citybike, peraltro
regolabile.
Post by Marco De Vitis
- la Bianchi Frontier, 290 euro, modello del catalogo 2006, ora dovrebbe
Il cambio, come in quasi tutti gli altri modelli che hai citato, può
andare. L'unico problema è la mancanza della forcella ammortizzata, che
sui "sanpietrini" è molto più confortevole.
In questo caso il cambio è decisamente un entry level, il tipico sys
"megarange" che è meglio lasciar perdere.
Anche la forcella ammortizzata è inferiore a quella degli altri modelli.
Anche qui siamo di fronte a un cambio che, seppure di gamma bassa, fa il
suo sporco lavoro. Inoltre è già allestita con il portapacchi, il che
non guasta.
Post by Marco De Vitis
Avete consigli? È meglio che mi affidi alle grandi marche, oppure la
b'Twin non è poi tanto male? A me sinceramente esteticamente piace più
delle altre... ma dovrei cercare di provarle.
Io, su questa fascia di prezzo, starei sulla b'twin o sull'oympia. Tra
l'altro esiste una sottomarca dell'olympia, la frera, con prezzi un po'
più bassi: hai provato a dare un'occhiata? (anche se non so se oltre al
prezzo sia inferiore anche la qualità)
Scarterei decisamente la legnano, e anche la bianchi (ma solo per
l'assenza della forcella ammortizzata, che nel tuo caso potrebbe
rivelarsi utile)

Altrimenti c'è un'altra possibilità: ti compri una bici da corsa
supereconomica (tipo la decathlon 7.1), ci metti il portapacchi montando
gli appositi occhielli, cambi la sella mettendone una adatta a pantaloni
senza fondello, e ti ritrovi con una bici piuttosto leggera che potrai
anche utilizzare per eventuali (e sporadici) giri fuori città. tra
l'altro la bici in questione ha i cerchi più robusti delle biciclette di
cui sopra (doppia parete contro parete semplice), e a fronte di una
maggior rigidità e scomodità ti ritroverai con un mezzo molto più veloce
e più comodo da spostare a mano.
Per quanto mi riguarda, ho risolto il problema dotandomi di una city
bike, di due bici da corsa, di due mtb e di un paio di ibride per i
viaggi lunghi e lunghissimi ;-)

MB
Marco De Vitis
2007-04-16 10:28:12 UTC
Permalink
Post by Marlon Brandy
Io, su questa fascia di prezzo, starei sulla b'twin o sull'oympia. Tra
Credo in effetti che dovrò provarle e scegliere fra queste due. Grazie.

Nessuno sa quando pesi la Pinfarina della Esso, tanto per regolarmi in
base a ciò che avevo prima?
Post by Marlon Brandy
l'altro esiste una sottomarca dell'olympia, la frera, con prezzi un po'
più bassi: hai provato a dare un'occhiata? (anche se non so se oltre al
Me ne avevano proposte un paio nei negozi dove ero andato in precedenza,
ma non mi avevano affatto impressionato per caratteristiche ed estetica
rispetto al prezzo.
Post by Marlon Brandy
Altrimenti c'è un'altra possibilità: ti compri una bici da corsa
supereconomica (tipo la decathlon 7.1), ci metti il portapacchi montando
Uhm, non trovo questa 7.1 nel catalogo attuale... ma comunque, se devo
sceglierla solo per la leggerezza, sacrificando comodità (niente
ammortizzazioni) e accessori di serie, non credo mi convenga.
Post by Marlon Brandy
Per quanto mi riguarda, ho risolto il problema dotandomi di una city
bike, di due bici da corsa, di due mtb e di un paio di ibride per i
viaggi lunghi e lunghissimi ;-)
Ma così non vale! :))
--
Ciao,
Marco.
Marlon Brandy
2007-04-17 15:05:43 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Post by Marlon Brandy
Io, su questa fascia di prezzo, starei sulla b'twin o sull'oympia. Tra
Credo in effetti che dovrò provarle e scegliere fra queste due. Grazie.
Io comunque resterei sulla olympia. Tutto sommato ha degli innegabili
vantaggi, non ultimo un'eventuale rivendibilità come usato. Poi
l'ammortizzatore posteriore in salita rende la pedalata decisamente più
faticosa.
Post by Marco De Vitis
Nessuno sa quando pesi la Pinfarina della Esso, tanto per regolarmi in
base a ciò che avevo prima?
Più che altro quando ti troverai sulla tua fiammante citybike da 28",
correttamente settata in funzione delle tue misure, ti sentirai
altissimo e velocissimo ;-) e ti chiederai come tu abbia mai potuto
pedalare su una cosa come la pininfarina ;-)
Post by Marco De Vitis
Uhm, non trovo questa 7.1 nel catalogo attuale... ma comunque, se devo
sceglierla solo per la leggerezza, sacrificando comodità (niente
ammortizzazioni) e accessori di serie, non credo mi convenga.
A parte che costa uno sputo (circa 250 euro), la leggerezza di una bici
da corsa (seppur "pesante" come la 7.1 che stazza "ben" 11 Kg) in parte
la rende più confortevole poichè la senti di più come prolungamento di
te stesso ;-) che come veicolo.
Certo che sul pavè non è il massimo...

MB
Giovanni Zezza
2007-04-17 16:22:09 UTC
Permalink
Post by Marlon Brandy
A parte che costa uno sputo (circa 250 euro), la leggerezza di una bici
da corsa (seppur "pesante" come la 7.1 che stazza "ben" 11 Kg) in parte
la rende più confortevole poichè la senti di più come prolungamento di
te stesso ;-) che come veicolo.
Certo che sul pavè non è il massimo...
E' anche più complicato attrezzarla alla cittadina, con parafanghi, luci e
portapacchi. E' improbabile riuscire a montare dei copertoni più larghi di
25mm, costringe ad un guida troppo sdraiata per il traffico cittadino (a
meno di non alzare il manubrio con prolunghe varie) ed è forse anche un po'
troppo "prolungamento del ciclista": in città la maggiore direttività di un
telaio più lungo non è poi disprezzabile. Insomma, tutti i gusti son gusti,
ma io in città preferisco girarci con una bici da città.

Ciao.
Marco De Vitis
2007-04-19 17:08:16 UTC
Permalink
Post by Marlon Brandy
l'ammortizzatore posteriore in salita rende la pedalata decisamente più
faticosa.
Uh, a questo non avevo pensato!
Ma diventa più faticosa a causa del cambio di posizione del ciclista,
dovuto al maggior peso sulla parte posteriore della bici? Davvero lo si
nota? Voglio dire, non mi aspetto che questi ammortizzatori siano dei
cuscini di piume, che si afflosciano molto appena ci va sopra un po' più
di peso...
Post by Marlon Brandy
Più che altro quando ti troverai sulla tua fiammante citybike da 28",
correttamente settata in funzione delle tue misure, ti sentirai
altissimo e velocissimo ;-) e ti chiederai come tu abbia mai potuto
pedalare su una cosa come la pininfarina ;-)
Sbav ;).
Fa davvero così schifo la Pini rispetto ad una bici medio-bassa come
quelle a cui sto puntando?

Comunque... non ho ancora avuto il tempo di provarle, forse domani... ma
nel frattempo mi sono divertito a sbirciare le bici che ho incontrato in
giro per Roma, e sono parecchio perplesso: sono praticamente tutte degli
scassoni paurosi! Vecchie, scrostate, rappezzate, un ammortizzatore non
l'hanno mai visto neanche in sogno... Questo vuol dire che qualsiasi
ladro sceglierà prima la mia? :-P
Cavolo, capisco la paura dei furti, ma spero che i possessori di quelle
bici non ci facciano percorsi lunghi come i miei... altrimenti mi
vengono i complessi.
--
Ciao,
Marco.
Marlon Brandy
2007-04-19 18:15:58 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Ma diventa più faticosa a causa del cambio di posizione del ciclista,
dovuto al maggior peso sulla parte posteriore della bici?
No, piuttosto l'energia di ogni pedalata si trasmette, oltre che alla
ruota posteriore, anche all'ammortizzatore. In pratica parte
dell'energia che sviluppi in pedalata (e non è una parte tanto
trascurabile) si disperde nel "lavoro" dell'ammortizzatore e
l'efficienza del sistema bici diminuisce.
Post by Marco De Vitis
Fa davvero così schifo la Pini rispetto ad una bici medio-bassa come
quelle a cui sto puntando?
Sì, decisamente. Oltre ad essere più comode come posizione, sono anche
più funzionali. Dopo il primo "impatto", che comunque non dura molto, il
feeling è diverso e davvero si ha la sensazione di poter percorrere
distanze di più ampio respiro con meno fatica.
Magari esagero, ma sembra quasi di poter affrontare qualunque distanza
(ed in parte è anche vero) ;-)
Post by Marco De Vitis
giro per Roma, e sono parecchio perplesso: sono praticamente tutte degli
scassoni paurosi! Vecchie, scrostate, rappezzate, un ammortizzatore non
l'hanno mai visto neanche in sogno... Questo vuol dire che qualsiasi
ladro sceglierà prima la mia? :-P
Questo è un rischio, effettivamente. Certo lasciare una bici nuova
attaccata ad un palo in una zona con scarso passaggio può non essere una
buona idea, ma se hai la possibilità di metterla in un qualunque posto
riparato (cortili, ecc) problemi non ce ne sono. Come ho scritto in un
altro post, comunque ho anch'io il mio bravo scassone da utilizzare in
situazioni particolari ;-)
Post by Marco De Vitis
Cavolo, capisco la paura dei furti, ma spero che i possessori di quelle
bici non ci facciano percorsi lunghi come i miei... altrimenti mi
vengono i complessi.
In effetti puoi percorrere qualunque distanza con qualunque bici, del
resto c'è gente che va a Lourdes a piedi...

MB
Giovanni Zezza
2007-04-16 08:41:35 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Dopo aver fatto alcuni giri per negozi, rimango un po' perplesso dalla
questione peso: per avere qualcosa che pesi meno di 14-15 Kg mi sembra
che si debba spendere almeno 450-500 euro!
Infatti io dicevo che non dovrebbe pesare più di 14-15 Kg, non che deve
pesare di meno.
Post by Marco De Vitis
Tu ti riferivi a qualche modello/marca in particolare quando scrivevi
quanto riportato sopra?
Più che altro avevo in mente l'esempio negativo di una mia precedente bici.
Per il resto, il limite è abbastanza arbitrario. Il problema non sono tanto
i 3 o 4 Kg in più in sé, ma vedere una bici di 17-18 Kg e oltre mi fa
pensare che neppure ci abbiano provato e che tutto l'insieme sia un
catorcio, raffazzonato raccattando il peggio di ogni cosa.

Sono consapevole che per scendere significativamente al di sotto di 14-15
Kg bisogna salire molto di prezzo (almeno fra le bici nuove già fatte),
volevo solo dire che non salirei oltre questa soglia.
Post by Marco De Vitis
- la Legnano Hobo, 250 euro, anche questo modello 2006, dovrebbe essere
http://www.bianchi.it/it/productsLegnano2007/Y7L301I.aspx
La Legnano Hobo è esattamente la mia bici cittadina attuale e, se si
esclude la catena che mi si è stracciata in mezzo ad un incrocio la prima
settimana d'uso, la pedivella destra che si è spaccata a metà dopo un
migliaio di chilometri costringendomi a cambiare l'intera guarnitura, e
qualche altro incoveniente minore, sono sostanzialmente soddisfatto.

Il cambio cambia, nonostante sia un Tourney che rientra per poco nella
definizione di cambio, le ruote ruotano, i pedali pedalano...
insomma tutta la baracca mi porta dove voglio in città senza particolari
controindicazioni. A 15 minuti alla volta, del resto, si sopporta più o
meno tutto (mi ci sono trovato a fare un tratto di 20 Km filati, e già la
sensazione è molto meno gratificante).

Peccato per gli interventi che ho dovuto fare (e che comunque non mi sono
costati più di una quarantina di euro in tutto), ma del resto io sono
sempre stato molto sfortunato con i veicoli e non mi sento di dire che
siano difetti propri di tutti gli esemplari di questa bici e tanto meno di
questa marca.

Gli altri modelli che citi mi sembrano tutti di qualità uguale o superiore,
quindi a maggior ragione dovrebbero andar bene per girare in città.
Post by Marco De Vitis
Qual è il problema di una bici pesante, a parte la scomodità quando per
qualche motivo bisogna spostarla a mano?
Il problema di una bici pesante è che... pesa! pesa quando te la devi
portare dietro a mano, pesa quando la devi caricare in treno o in macchina,
pesa quando te la porti su per una salita... Per uso cittadino, comunque,
può anche non essere un gran problema, come ho detto proponevo
semplicemente di usarlo come un indice molto grossolano della qualità
generale dell'insieme.

Ciao.
Marco De Vitis
2007-04-16 10:43:36 UTC
Permalink
Il 16/04/2007 10:41, Giovanni Zezza ha scritto:

[Legnano Hobo]
Post by Giovanni Zezza
Il cambio cambia, nonostante sia un Tourney che rientra per poco nella
definizione di cambio, le ruote ruotano, i pedali pedalano...
insomma tutta la baracca mi porta dove voglio in città senza particolari
controindicazioni. A 15 minuti alla volta, del resto, si sopporta più o
meno tutto (mi ci sono trovato a fare un tratto di 20 Km filati, e già la
Hm, io in genere quando la prendo ci faccio 45-60 minuti di fila, e
altrettanti a tornare, quindi la comodità ha la sua importanza... E
comunque insieme alla risposta di Marlon e al consiglio di un amico che
mi diceva di evitare i Tourney, direi che la Legnano la mettiamo da
parte ;).
Post by Giovanni Zezza
Il problema di una bici pesante è che... pesa! pesa quando te la devi
portare dietro a mano, pesa quando la devi caricare in treno o in macchina,
pesa quando te la porti su per una salita... Per uso cittadino, comunque,
può anche non essere un gran problema, come ho detto proponevo
semplicemente di usarlo come un indice molto grossolano della qualità
generale dell'insieme.
In effetti nell'uso che ne faccio sono poche le volte che la porto a
mano, anche se ci sono. Ma capisco quello che vuoi dire, probabilmente
hai ragione... cercherò di provarle e vediamo che impressione mi fanno.
Grazie.
--
Ciao,
Marco.
Giovanni Zezza
2007-04-16 11:01:04 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
In effetti nell'uso che ne faccio sono poche le volte che la porto a
mano, anche se ci sono.
Ma parlavi anche di "molte salite"; a mano o no, in salita i chili si
sentono. Certo, tirar giù un po' di pancetta è più efficace che togliere un
chilo alla bici, ma anche portarsi un cancello di 17 chili su per i colli
non è proprio il massimo della vita.

Ciao.
Marco De Vitis
2007-04-16 11:19:12 UTC
Permalink
Post by Giovanni Zezza
Ma parlavi anche di "molte salite"; a mano o no, in salita i chili si
sentono. Certo, tirar giù un po' di pancetta è più efficace che togliere un
chilo alla bici, ma anche portarsi un cancello di 17 chili su per i colli
non è proprio il massimo della vita.
:)
Sì ecco, dimenticavo di scrivere che questo era uno dei miei dubbi:
quanto questi chili in più si sentissero pedalando, magari anche nella
manovrabilità... La risposta ovvia è che si sentono tanto quanto i chili
in più sulla pancetta; tenendo conto che ultimamente 2-3 chili li ho
persi, forse ci si può stare :-P ;).
Comunque sì, di salite purtroppo ne ho parecchie lungo il percorso. Ma
un ottimista potrebbe dirmi che i chili in più fanno comodo nelle
simmetricamente inevitabili discese!
--
Ciao,
Marco.
Marlon Brandy
2007-04-17 14:58:31 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Comunque sì, di salite purtroppo ne ho parecchie lungo il percorso.
Allora cura molto il settore cambio, visto che lo userai parecchio. Ti
serve un cambio che riesca a cambiare bene in ogni condizione e che
permetta un adeguato sviluppo della pedalata. Quindi se riesci a trovare
una bici con qualcosa a livello almeno del Deore ti troverai decisamente
meglio. In alternativa prendi una bici con un cambio di bassa gamma e
fatti montare successivamente un cambio migliore: meglio una bici più
pesante con un buon cambio che una bici leggera con un cambio di
difficile utilizzo.
I cambi tipo tourney vanno bene solo in città che presentano pochi o
pochissimi dislivelli.

;B
Giovanni Zezza
2007-04-17 16:08:17 UTC
Permalink
Post by Marlon Brandy
I cambi tipo tourney vanno bene solo in città che presentano pochi o
pochissimi dislivelli.
Per dir la verità, io ho girato per tutti gli appennini bolognesi e oltre
(e garantisco che di dislivelli ce ne sono) con una bici che montava un
Tourney (e grip shift sram) e il cambio è sempre stato l'ultimo dei miei
problemi.

Capisco che chi è abituato a materiale di qualità superiore possa storcere
il naso, e non dubito che le differenze in termini di precisione,
silenziosità e altro ci siano e si sentano, ma francamente per me se cambia
ha già fatto tutto quello che mi serve; e garantisco che cambia anche un
Tourney. Con un po' di sferragliamento e qualche "doppietta" ogni tanto, ma
comunque cambia.

Il vero problema, a girare per gli appennini bolognesi, sono le gambe,
altro che il cambio. Se, al prezzo di un De Ore o di un Record, potessi
comprare un paio di gambe nuove, sarei anche disposto all'investimento.

Ciao.
Marlon Brandy
2007-04-18 10:35:21 UTC
Permalink
Post by Giovanni Zezza
Tourney. Con un po' di sferragliamento e qualche "doppietta"
Appunto. Spendendo un'inezia in più (ma veramente pochi spiccioli) puoi
orientarti su un semplicissimo alivio, che non sarà il
massimo ma è comunque un altro pianeta rispetto al tourney che, per
inciso, ho utilizzato per qualche tempo su una city bike.
Post by Giovanni Zezza
Il vero problema, a girare per gli appennini bolognesi, sono le gambe,
altro che il cambio.
Non sono d'accordo. Senza andare sui top di gamma, un cambio che faccia
il suo mestiere è essenziale. Certo le gambe hanno la loro importanza e
anzi sono l'elemento principale, ma un cambio che ne vanifichi le
prestazioni per me non è accettabile. Con il tourney, ad esempio, è
praticamente impossibile cambiare in salita anche esercitando solo una
piccolissima trazione, e questo fatto penalizza enormemente la fluidità
della pedalata...
Post by Giovanni Zezza
Se, al prezzo di un De Ore o di un Record, potessi
Be', il deore e il record non sono esattamente sulla stessa fascia di
prezzo e di utilizzo. Il deore è un buon cambio (quasi) entry level da
mtb (anche se è piuttosto affidabile), il record è probabilmente il
miglior cambio da corsa sul mercato...
Post by Giovanni Zezza
comprare un paio di gambe nuove, sarei anche disposto all'investimento.
Mi viene il dubbio: ma tu che tipi di cambi hai provato su distanze
superiori a qualche km, a parte il tourney?

MB
Giovanni Zezza
2007-04-18 15:27:56 UTC
Permalink
Post by Marlon Brandy
Spendendo un'inezia in più (ma veramente pochi spiccioli) puoi
orientarti su un semplicissimo alivio, che non sarà il
E' ovvio che, potendo spendere di più, prenderei qualcosa di meglio, ma per
l'appunto ho ritenuto di non poter spendere di più. E, anche avendo a
disposizione quell'"inezia" in più (che, nell'ambito di una bici assemblata
in economia potrebbero anche non essere poi così pochi spiccioli),
probabilmente l'avrei investita in altre cose, prima che in un altro
cambio.
Post by Marlon Brandy
Non sono d'accordo. Senza andare sui top di gamma, un cambio che faccia
il suo mestiere è essenziale. Certo le gambe hanno la loro importanza e
anzi sono l'elemento principale, ma un cambio che ne vanifichi le
prestazioni per me non è accettabile. Con il tourney, ad esempio, è
praticamente impossibile cambiare in salita anche esercitando solo una
piccolissima trazione, e questo fatto penalizza enormemente la fluidità
della pedalata...
Mai avuto problemi a cambiare in salita. Anche perché lì la cosa importante
è calare in fretta la catena sulla corona del 22, e quella va giù per
forza.

Ma davvero, non mi è mai accaduto di incartarmi in salita per problemi al
cambio; per fiato e gambe sì, e anche per aver sbagliato rapporto, certo,
ma non perché non mi entrasse un cambio di pignone. Qualche modesto
inceppamento ce l'ho sì (tra l'altro, non lo regolo mai, sicché magari ha
anche i suoi motivi), ma di solito per passare a rapporti più lunghi,
quindi raramente in salita, e direi indipendentemente dalla trazione
applicata.

S'inceppa e basta, come faceva il buon vecchio cambio della 500, due
colpetti giù e uno su ed è fatta.
Post by Marlon Brandy
Mi viene il dubbio: ma tu che tipi di cambi hai provato su distanze
superiori a qualche km, a parte il tourney?
Pur senza averne provati molti, mi sento di poter affermare che non esiste
cambio al mondo che possa vanificare le "prestazioni" delle mie gambe in
salita. Posso non essere un esperto in cambi, ma le mie gambe le conosco
bene, e sono a prova di qualunque "vanificazione".

Fluide sì, a volte me le sento fluide, acquose financo, ma anche lì non
credo che c'entri molto il cambio.

Ciao.
Marlon Brandy
2007-04-19 08:16:50 UTC
Permalink
Post by Giovanni Zezza
E' ovvio che, potendo spendere di più, prenderei qualcosa di meglio, ma per
l'appunto ho ritenuto di non poter spendere di più.
Guarda che stiamo parlando davvero di una manciata di euro. Ti dirò,
preferisco un telaio arrugginito preso in una discarica su cui montare
un cambio buono, piuttosto ;-)
Post by Giovanni Zezza
E, anche avendo a
disposizione quell'"inezia" in più (che, nell'ambito di una bici assemblata
in economia potrebbero anche non essere poi così pochi spiccioli),
probabilmente l'avrei investita in altre cose, prima che in un altro
cambio.
Ecco, sono curioso, in cosa li avresti investiti? Io considero il
cambio, a meno che non si abiti a Ferrara, uno degli elementi più
importanti in una bicicletta, a meno che non sia da pista, naturalmente.
Post by Giovanni Zezza
Mai avuto problemi a cambiare in salita. Anche perché lì la cosa importante
è calare in fretta la catena sulla corona del 22, e quella va giù per
forza.
Mi riferivo al cambio posteriore, che in salita "sale" anch'esso.
Post by Giovanni Zezza
Ma davvero, non mi è mai accaduto di incartarmi in salita per
problemi al
cambio;
A me, nel periodo in cui ho utilizzato il tourney, sì. Ed anche spesso.
Post by Giovanni Zezza
per fiato e gambe sì, e anche per aver sbagliato rapporto, certo,
Ok, questo succede anche con un dura ace...
Post by Giovanni Zezza
ma non perché non mi entrasse un cambio di pignone. Qualche modesto
inceppamento ce l'ho sì
Intendo proprio questo. Se davvero dieci euro in più o in meno
sull'economia dell'intera bici fanno la differenza allora esistono anche
cambi da 7 euro, e anche meno se usati. Ma se è possibile spendere anche
poco di più è inutile convivere con "qualche inceppamento" o come dicevi
in precedenza "sferragliamenti e doppiette". Poi la richiesta iniziale
non mi pare fosse relativa alla più economica city bike possibile, anche
perchè personalmente possiedo una scassona completamente arrugginita e
senza cambio che utilizzo quando devo fare piccoli tragitti con sosta in
zone malfamate ;-) E in questo caso ho speso pochissimo, visto che l'ho
assemblata tutta con pezzi di recupero ed ho acquistato praticamente
solo i copertoncini.
Post by Giovanni Zezza
Pur senza averne provati molti, mi sento di poter affermare che non esiste
cambio al mondo che possa vanificare le "prestazioni" delle mie gambe in
salita. Posso non essere un esperto in cambi, ma le mie gambe le conosco
bene, e sono a prova di qualunque "vanificazione".
Ah be', allora come non detto.

MB
Giovanni Zezza
2007-04-19 10:18:42 UTC
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Post by Marlon Brandy
Ecco, sono curioso, in cosa li avresti investiti? Io considero il
cambio, a meno che non si abiti a Ferrara, uno degli elementi più
importanti in una bicicletta, a meno che non sia da pista, naturalmente.
Ma, non so, magari in una cassa di birra! può anche darsi che il cambio sia
la cosa più importante in una bicicletta, ma la bicicletta non è
necessariamente e sempre la cosa più importante nella mia vita.

E, in ogni caso, una buona sella, per esempio, ha per me un peso
altrettanto importante che un buon cambio; dei buoni freni, probabilmente
anche di più. Ecco, forse mi sarei fatto mettere dei freni migliori.
Post by Marlon Brandy
Mi riferivo al cambio posteriore, che in salita "sale" anch'esso.
"Cambia", "Mai avuto problemi in salita"... non so in quale altro modo
dirlo. Non considero rilevanti i modestissimi contrattempi che mi da il mio
cambio, nell'ambito dell'utilizzo che faccio della bici.
Post by Marlon Brandy
Intendo proprio questo. Se davvero dieci euro in più o in meno
sull'economia dell'intera bici fanno la differenza allora esistono anche
cambi da 7 euro, e anche meno se usati.
Ma non funziona così, come ho cercato già di dirti, in una bici assemblata
in economia. Tu dici "C'ho un 400 euro da spendere, che cosa riesci a
mettermi insieme?", lui guarda un po' intorno la roba che ha in magazzino,
tira giù un telaio in acciaio usato ma in perfetto stato e della tua
misura, un paio di ruote di risulta, un po' d'altra roba invenduta o di
giro di cui non sa che fare e ti mette insieme la bici. Ci sali e pedali.

Non è detto che, se ci mette un Acera invece che un Tourney ti faccia
spendere solo la differenza a listino fra i due, e non è detto neppure il
contrario: mi ha messo un buon movimento centrale Campagnolo (di misura
sbagliata, ma buono), perché probabilmente era quello che aveva a mano;
procurarsene uno più economico gli costava di più che mettere quello che
aveva, e che comunque non avrebbe piazzato diversamente. E così via per il
resto. Nell'insieme, sono convinto che mi abbia fatto un buon servizio.
Post by Marlon Brandy
Ma se è possibile spendere anche poco di più è inutile convivere con
"qualche inceppamento" o come dicevi in precedenza "sferragliamenti e
doppiette".
Ma non c'è dubbio che si cercherà sempre di prendere il meglio che si può
con i soldi che si hanno, che altro si dovrebbe fare? non volevo certo fare
apologia di masochismo.

Dico che se, a conti fatti, tutto quello che ci si può permettere è un
Tourney, non è questo gran danno (i masochisti dovranno cercare altrove per
trovare piena soddisfazione), soprattutto per chi ha limiti ben più gravi
con cui fare i conti, nelle proprie gambe e nel fiato, e ha come unici
obiettivi divertirsi e arrivare in qualche modo dove vuole andare.

Ciao.
Marlon Brandy
2007-04-19 18:16:02 UTC
Permalink
Post by Giovanni Zezza
Ma, non so, magari in una cassa di birra!
Boh, io la birra me la autoproduco da anni, anche se (a dispetto del mio
nick) bevo in realtà pochissimo ;-)
Post by Giovanni Zezza
ma la bicicletta non è
necessariamente e sempre la cosa più importante nella mia vita.
Ovvio, ma visto che ci percorro quotidianamente una ventina di Km con
punte anche molto più alte, e *decisamente* più alte nel corso dei
viaggi, preferisco avere sotto il culo un mezzo con caratteristiche
soddisfacenti. Niente di esoterico o ipertecnologico (almeno in questo
caso), ma comunque che non mi dia alcun problema.
E, ad esempio, ho un'auto che fa schifo e che non uso praticamente mai.
Post by Giovanni Zezza
Non considero rilevanti i modestissimi contrattempi che mi da il mio
cambio, nell'ambito dell'utilizzo che faccio della bici.
E io, invece, non voglio contrattempi neppure modesti. Almeno, non
contrattempi già preventivati a causa dell'utilizzo di componenti di
basso livello. E comunque sulle bici di cui stiamo parlando, tipo
l'olympia o la b'twin 7, i componenti sono tutti di livello più che
sufficiente per l'uso urbano pur senza andare su prezzi stratosferici.
Poi, per motivi logistici, ogni tanto pedalo su una bici di sottomarca
dell'Atala che costa sui 150 euro e si pedala lo stesso, ma è (anzi era)
tutta un'altra cosa.
Post by Giovanni Zezza
Ma non funziona così, come ho cercato già di dirti, in una bici assemblata
in economia. Tu dici "C'ho un 400 euro da spendere, che cosa riesci a
mettermi insieme?", lui guarda un po' intorno la roba che ha in magazzino,
tira giù un telaio in acciaio usato ma in perfetto stato e della tua
misura, un paio di ruote di risulta, un po' d'altra roba invenduta o di
giro di cui non sa che fare e ti mette insieme la bici. Ci sali e pedali.
Mettiamola così: una delle bici che uso adesso (quella di cui sopra da
150 euro) montava un tourney. Semplicemente ho acquistato un altro
cambio e l'ho sostituito al tourney. Fra revoshift nuovo e cassetta a 7v
ho speso qualche decina di euro (compreso il ritiro del tourney) e la
bicicletta adesso va *molto meglio*. E sono sicuro che non avrei potuto
investire in modo migliore questi soldi. Il fatto è che le bici che
montano all'origine cambi migliori montano in genere anche tutta la
componentistica migliore, e questo invariabilmente fa aumetare di molto
il prezzo totale della bicicletta.

MB
Marco De Vitis
2007-04-19 17:40:05 UTC
Permalink
Post by Marlon Brandy
Post by Marco De Vitis
Comunque sì, di salite purtroppo ne ho parecchie lungo il percorso.
Allora cura molto il settore cambio, visto che lo userai parecchio. Ti
serve un cambio che riesca a cambiare bene in ogni condizione e che
permetta un adeguato sviluppo della pedalata. Quindi se riesci a trovare
una bici con qualcosa a livello almeno del Deore ti troverai decisamente
Uhm. "Almeno del Deore". Da bravo niubbio approfitto della vostra
pazienza e chiedo chiarimenti :).
Già un amico mi aveva consigliato "cambio da Alivio in su". Ma devo
ammettere che ho difficoltà ad interpretare queste indicazioni.

Innanzitutto: cosa si intende ad es. con "cambio Deore"? Questo nome
identifica tutti i componenti? O solo uno di essi, magari il più importante?
Per "componenti" intendo comandi del cambio, deragliatore anteriore,
posteriore, pignoni, corone...
Ho provato a cercare info sul sito Shimano, ma mi sono perso. Non ho
trovato una sorta di classifica dei vari prodotti, e non sono neanche
riuscito a crearmene una in mente girando sul sito.

Poi, una volta capita la nomenclatura: quali sono gli aspetti principali
in cui differiscono diversi tipi di cambio, ad esempio un Deore rispetto
ad un Acera (quello della Olympia) o a quello della Pininfarina? Cosa
posso/devo aspettarmi?

Io, ahimé, conosco solo quello della Pininfarina. È Shimano, ma non ho
idea di che modello sia. L'ho usato moltissimo nei miei percorsi, in un
solo tragitto sono costretto a variare fra molti rapporti, arrivando
tranquillamente ai due estremi 1-1 3-7 o quasi. E, come diceva Giovanni,
alla fine il suo lavoro lo faceva. Ma certo anche io, da inesperto, ho
potuto notare problemi: ogni tanto qualche rapporto non entrava e dovevo
riprovare, o passare direttamente al successivo; ogni cambio doveva
essere fatto con forza bassa o nulla sui pedali, altrimenti molto
difficilmente riusciva (a un mio amico si era anche rotta la catena in
questo modo, stessa bici); e quindi prima di una salita ripida e
improvvisa dovevo sempre ricordarmi di cambiare adeguatamente rapporto,
perché altrimenti una volta iniziata la salita non potevo più farlo,
pena l'ingrippamento, avvenuto 2-3 volte; stessa cosa da fermo: se per
caso spostando a mano la bici cambiavo rapporto, dovevo ricordarmi di
rimettere il rapporto giusto prima di partire, altrimenti la partenza
era difficoltosa.

Quanto è normale tutto questo per una bici sui 300 euro?
Quanto di tutto ciò sarà ancora fra i miei piedi - letteralmente - con
una delle bici che ho adocchiato?

Da qualche parte, nelle caratteristiche di un cambio, ho letto anche
della possibilità di cambiare da fermi. Ecco, non pretendo così tanto.
Ma vorrei capire cosa aspettarmi dalla fascia di prezzo che mi interessa.

Grazie a tutti.
--
Ciao,
Marco.
Marlon Brandy
2007-04-19 18:38:13 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Innanzitutto: cosa si intende ad es. con "cambio Deore"? Questo nome
identifica tutti i componenti? O solo uno di essi, magari il più importante?
Qui sorge il problema delle varie compatibilità. Idealmente un "sistema"
completo basato su un unico modello sarebbe l'ideale, ma è possibile
orientarsi anche su componenti di diverso livello ma compatibili fra
loro. Anzi, quest'ultima è la regola nel caso delle bici decathlon, a
parte quelle di fascia più alta.
Post by Marco De Vitis
Poi, una volta capita la nomenclatura: quali sono gli aspetti principali
in cui differiscono diversi tipi di cambio, ad esempio un Deore rispetto
ad un Acera (quello della Olympia) o a quello della Pininfarina? Cosa
posso/devo aspettarmi?
Allora, prima di tutto quello della pininfarina non è un cambio, ma la
manovella di un frullatore finita per caso vicino alla ruota ;-)
Post by Marco De Vitis
Io, ahimé, conosco solo quello della Pininfarina. È Shimano
Già, il famigerato sys "base", ben peggio del tourney di cui si parla in
questo stesso thread.
Post by Marco De Vitis
potuto notare problemi: ogni tanto qualche rapporto non entrava e dovevo
riprovare, o passare direttamente al successivo; ogni cambio doveva
essere fatto con forza bassa o nulla sui pedali, altrimenti molto
difficilmente riusciva (a un mio amico si era anche rotta la catena in
questo modo, stessa bici); e quindi prima di una salita ripida e
improvvisa dovevo sempre ricordarmi di cambiare adeguatamente rapporto,
perché altrimenti una volta iniziata la salita non potevo più farlo,
pena l'ingrippamento
Questo, seppure in misura minore, dovresti aspettartelo anche con il
tourney.
Post by Marco De Vitis
stessa cosa da fermo: se per
caso spostando a mano la bici cambiavo rapporto, dovevo ricordarmi di
rimettere il rapporto giusto prima di partire, altrimenti la partenza
era difficoltosa.
Sì, questo è un problema comune dei cambi da bicicletta ;-)
Se imposti un rapporto diverso da fermo, appena riparti la catena tenta
di saltare subito al nuovo rapporto facendo un casino dell'inferno
specialmente se i rapporti sono pochi.
Post by Marco De Vitis
Quanto di tutto ciò sarà ancora fra i miei piedi - letteralmente - con
una delle bici che ho adocchiato?
Quel tipo di cambio, se ben regolato, non da alcun tipo di problema,
almeno per l'uso a cui è rivolto.
Post by Marco De Vitis
Da qualche parte, nelle caratteristiche di un cambio, ho letto anche
della possibilità di cambiare da fermi. Ecco, non pretendo così tanto.
Ma vorrei capire cosa aspettarmi dalla fascia di prezzo che mi interessa.
Un lavoro onesto e pulito ;-)
Non aspettarti miracoli, ma un miglioramento estremo certamente sì,
soprattutto rispetto alla trasmissione della pininfarina che nella
configurazione originale è davvero una schifezza (di peggio credo ci
siano solo i saiguan, i falcon e i sunrace).

MB
Maki
2007-04-19 18:39:57 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Innanzitutto: cosa si intende ad es. con "cambio Deore"? Questo nome
identifica tutti i componenti? O solo uno di essi, magari il più importante?
Per "componenti" intendo comandi del cambio, deragliatore anteriore,
posteriore, pignoni, corone...
In genere esiste un "gruppo" completo, ma sempre in genere i pezzi sono
intercambiabili fra gruppi diversi (a parità di numero di rapporti). A
volte le differenze sono cosmetiche, a volte sostanziali, difficile dare
indicazioni generiche. Però in città non è che hai tutte 'ste esigenze, non
perderci il sonno.
Post by Marco De Vitis
Ho provato a cercare info sul sito Shimano, ma mi sono perso. Non ho
trovato una sorta di classifica dei vari prodotti, e non sono neanche
riuscito a crearmene una in mente girando sul sito.
Guarda è facile, più costa più è di fascia alta. :-)
--
Fact of life #15: Heads bleed, walls don't.
huxley_a
2007-04-19 22:01:36 UTC
Permalink
Post by Maki
Guarda è facile, più costa più è di fascia alta. :-)
--
Beh... questa è la regola principe che sta alla base di ogni gamma di
prodotto!
anzì alla fin fine.... praticamente sta alla base di ogni cosa!
;-)

ciao!
--
Huxley

--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Giovanni Zezza
2007-04-20 08:33:40 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Da qualche parte, nelle caratteristiche di un cambio, ho letto anche
della possibilità di cambiare da fermi.
Questo non dipende dalla qualità, ma dal tipo: un cambio a salto di catena
(cioè un cambio tradizionale, come tutti quelli di cui si sta parlando,
Deore o sys che siano) semplicemente NON PUO' cambiare da fermo; quelli che
possono cambiare anche da fermo sono i cambi al mozzo, più simili, come
principio tecnico, ai cambi automobilistici.

Anche di cambi al mozzo, ce ne sono di costosi, come il Rohloff (da solo
costa come un paio delle bici di cui stiamo parlando), e di più economici
come il Nexus della Shimano o il corrispondente modello della Sram. Tutti
hanno la possibilità del cambio da fermo.

Personalmente sono convinto che un cambio al mozzo possa essere un'ottima
idea, per una bici da città. Quel poco di efficienza che si può perdere, o
il peso in più, rispetto ad un cambio tradizionale, non sono critici per
una bici da città, e per il resto ci vedo solo dei vantaggi. Non ne ho
comunque un'esperienza diretta, sicché potrei anche essermi innamorato
dell'idea, non so, conviene forse sentire anche chi l'ha effettivamente
usato.

Come costi, non si sale necessariamente di molto: Decathlon ha un modello
di bici con cambio al mozzo più o meno nella gamma di prezzo che stiamo
considerando.

Ciao.

DeepBlue
2007-04-07 11:28:52 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Salve a tutti.
Qualche bastardo mi ha rubato la bici :(.
maledetti... dove l'avevi lasciata? legata come?
Post by Marco De Vitis
Ora andrò sicuramente in qualche negozio a chiedere e vedere qualche
modello, ma intanto volevo provare a chiedere consiglio a voi, anche
solo per un "evita quella marca" o "presta attenzione che abbia questa o
quell'altra caratteristica", dato che non sono un esperto.
Guarda, penso che dipenda da quanta strada ci devi fare.
Io sto aspettando che il mio sivende mi procuri uno scassone da 50 euro
al massimo, anche arrugginito, da legare fuori dalla metropolitana
(traggitto da percorrere circa 2.5 km).

Se il rischio furto è grande, non ci spenderei più di tanto, in
relazione però ai km che devi fare. Se per esempio devi farci 10 km
tutti i giorni, magari investi qualcosina di più per il comfort, ma
senza esagerare...
Marco De Vitis
2007-04-07 14:09:34 UTC
Permalink
Post by DeepBlue
maledetti... dove l'avevi lasciata? legata come?
Viale Parioli, pieno giorno, telaio legato ad un palo sul marciapiede
con una di quelle classiche catene (che poi catene non sono) arricciate
"tubolari", non so come si chiamino... qualcosa tipo questa:
Loading Image...
...però con più giri, più stretti. Immagino che un ladro "vero" ci metta
un attimo a tagliarla, o forse anche ad aprirla, visto che sul posto non
ho trovato neanche una minima traccia della catena.
Post by DeepBlue
Se il rischio furto è grande, non ci spenderei più di tanto, in
Mah... a questo punto il rischio è aumentato :). Però nei due luoghi
dove la lascio più spesso posso metterla in aree interne, quindi è molto
più al sicuro. Ma ogni tanto mi capita anche di doverla lasciare per
strada, se vado in un posto diverso, o in un negozio...
Post by DeepBlue
relazione però ai km che devi fare. Se per esempio devi farci 10 km
tutti i giorni, magari investi qualcosina di più per il comfort, ma
senza esagerare...
La uso 2-3 volte a settimana, e ogni volta che la prendo ci faccio quasi
20 km (quasi 10 ad andare, altrettanti a tornare). Quindi diciamo una
50ina a settimana.
Ora che mi ci fai pensare, vorrei in effetti qualcosa di confortevole;
sulla Pininfarina avevo sostituito il terribile sellino, ma ancora non
la trovavo il massimo della comodità. Cosa mi consigliate a questo riguardo?

Oltretutto l'avevo sempre trovata poco "stabile" rispetto alla mia
precedente bici, una vecchissima di cui non saprei definire il tipo,
aveva solo tre rapporti e si chiamava "Romeo": su questa, in momenti
tranquilli potevo lasciare il manubrio senza problemi per riposare un
momento le mani, mentre sulla Pininfarina tendevo sempre a sbilanciarmi.
E poi per salire sulla Pininfarina dovevo inclinarla e fare una bella
scavallata con la gamba, era molto alta (ma era la giusta distanza
sellino-pedali, altrimenti abbassando il sellino mi diventava scomodo
pedalare). Invidio molto quelli che vedo, per strada, mettere un piede
su un pedale, iniziare la pedalata e poi scavalcare con l'altra gamba...
io non ci riesco! Sarà anche che in genere ho una borsa pesantuccia a
tracolla... Boh! 8-)

Grazie delle info.
--
Ciao,
Marco.
Marlon Brandy
2007-04-07 14:52:26 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
La bici mi serve quasi esclusivamente per muovermi in città, ad esempio
per andare al lavoro. E la città è Roma, quindi molte salite e
sanpietrini a volontà.
Dipende molto dal tuo budget, e se privilegi comodità o leggerezza. Se
vuoi una bici comodissima e non molto costosa un'ottima scelta è la
b'twin 7 di decathlon, che pur essendo pesantissima (ma proprio tanto)
offre un comfort eccellente anche su terreni un po' irregolari come i
sampietrini, visto che è una delle poche biciclette da città biammortizzate.
Altrimenti una qualunque citybike può andare bene, facendo attenzione
che abbia i cerchi a doppia parete, se no dopo un po' ti ritroverai
immancabilmente con la ruota posteriore a forma di serpente ;-) e che
abbia un cambio funzionante (diciamo che si può partire da un tiagra o
un deore in su). Importantissimo, anche se non universalmente diffuso,
l'uso
di un *buon* specchietto retrovisore: una volta che ci avrai fatto
l'abitudine
non riuscirai più a farne a meno, e ti darà molta sicurezza in più.
Sempre per restare su decathlon, che ha biciclette con un ottimo
rapporto qualità /prezzo, ci sarebbe anche la triban road 7, che è
abbastanza leggera (per il genere), monta un cambio adeguato e tutto
sommato non è troppo costosa. Tra l'altro ho avuto modo di provarla per
qualche giorno e non credo che a quel prezzo si riesca a trovare
un'altra bici con le stesse caratteristiche.
Se il problema, come hai scritto, sono i furti solo in certe occasioni
(ad esempio quando vai a fare la spesa), procurati anche una bicicletta da
quattro soldi, magari bella arrugginita, da usare solo in quelle specifiche
occasioni, riservando l'altra ai tragitti più lunghi dove ti occorrono
più velocità,
comfort e sicurezza.
In ogni caso è bene, per fondi stradali come quelli da te citati, avere
almeno
la forcella anteriore ammortizzata che, anche se non è indispensabile,
aumenta
molto il comfort. Sulla mia bicicletta cittadina, nata con la forca
rigida, ne ho
montata in seguito una ammortizzata, e devo dire che mi trovo benissimo.

MB
Marco De Vitis
2007-04-07 17:17:25 UTC
Permalink
Post by Marlon Brandy
vuoi una bici comodissima e non molto costosa un'ottima scelta è la
b'twin 7 di decathlon, che pur essendo pesantissima (ma proprio tanto)
In effetti l'avevo notata sfogliando il catalogo online di Decathlon.
Cercherò di andare a vederla.
Post by Marlon Brandy
un deore in su). Importantissimo, anche se non universalmente diffuso,
l'uso
di un *buon* specchietto retrovisore: una volta che ci avrai fatto
l'abitudine
non riuscirai più a farne a meno, e ti darà molta sicurezza in più.
Cosa intendi per "buon specchietto"?
Io ne avevo montato uno sulla vecchia bici, sul manubrio, quando ho
iniziato ad usarla in città. Ma era praticamente inutile, perché con le
vibrazioni non riuscivo a vedere niente. E poi non riuscivo a trovargli
un posto comodo e utile come visuale.
Un bel giorno, tornando alla mia bici che avevo legato ad uno dei soliti
pali, ho trovato lo specchio per terra (il supporto era ancora al suo
posto). Non l'ho più aggiustato, né ricomprato :-P ;).
Ma certamente mi farebbe piacere averne uno. Ne esistono di decenti, che
non risentano dei problemi che ho avuto io?

Grazie.
--
Ciao,
Marco.
Marlon Brandy
2007-04-10 09:12:56 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Cosa intendi per "buon specchietto"?
Uno specchietto da scooter. Quelli specifici per bicicletta sono
totalmente inutili, visto che (come hai rilevato anche tu) vibrano
troppo. Per la bicicletta "cittadina" è meglio privilegiare la
funzionalità rispetto alla leggerezza.

MB
Giovanni Zezza
2007-04-10 09:39:15 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Cosa intendi per "buon specchietto"?
Un buonO specchietto è unO specchietto che ti consente di vedere bene
dietro. Non credo ci possano essere altri possibili criteri.
Per bici da città, secondo me i migliori alla fine sono quelli tipo
scooter, con supporto a braccio:

http://www.bumm.de/docu/spiegel2.htm
http://www.bumm.de/docu/spiegel1.htm
http://www.bumm.de/docu/spiegel3.htm

Buoni anche quelli da estremità manubrio, tipo il Cyclop della Zefal (ne
trovi uno simile anche da Decathlon), ma vanno bene solo per manubri
dritti:

http://www.zefal.com/AAA/produitFrame.php?refPage=471&languePage=an

A parità di visibilità, privilegia quelli con un maggior grado di libertà
allo specchio, che sono più facili da orientare.
Post by Marco De Vitis
Io ne avevo montato uno sulla vecchia bici, sul manubrio, quando ho
iniziato ad usarla in città. Ma era praticamente inutile, perché con le
vibrazioni non riuscivo a vedere niente. E poi non riuscivo a trovargli
un posto comodo e utile come visuale.
Non esiste un posto "comodo e utile", nel senso in cui ci può essere su
un'auto, bisogna rassegnarsi a sistemarlo nel punto migliore che si riesce,
e spostare un po' la testa per guardare quando c'è bisogno. Meglio
comunque, a mio avviso, spostare la testa un po' di lato per guardare nello
specchietto, che girarsi del tutto all'indietro, perdendo la visibilità
avanti e modificando tutto l'equilibrio della bici.
Post by Marco De Vitis
Ma certamente mi farebbe piacere averne uno. Ne esistono di decenti, che
non risentano dei problemi che ho avuto io?
Ne esistono che io trovo sufficientemente utili e validi, personalmente
senza specchietto mi sento cieco, ma è impossibile dare un criterio
generale: meglio un ciclista che si gira agilmente e con sicurezza per
guardare indietro che uno che cerca di farsi piacere lo specchietto
retrovisore. Io, d'altra parte, è meglio che guardo lo specchietto,
piuttosto che rischiare di ammazzarmi voltandomi indietro.

Ciao.
Marco De Vitis
2007-04-10 16:52:40 UTC
Permalink
Post by Giovanni Zezza
Ne esistono che io trovo sufficientemente utili e validi, personalmente
senza specchietto mi sento cieco, ma è impossibile dare un criterio
Io quando guido l'auto tengo sempre molto d'occhio gli specchietti
(senza perdere di vista la strada, ovvio! :)), non riesco a capire come
faccia certa gente a guidare "dimenticandosi" di aprire lo specchietto
laterale...
Quindi spero di trovare uno specchietto adeguato anche per la mia nuova
futura bici. La mia paura è che non sia abbastanza stabile o ampio da
darmi sicurezza, e che quindi alla fine guarderò sempre prima lo
specchietto, e poi mi volterò anche, prima di una manovra, per essere
sicuro. Proverò, scegliendo grazie ai vostri consigli. Sembra molto
interessante quello da estremità manubrio.
--
Ciao,
Marco.
Giovanni Zezza
2007-04-10 17:51:54 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Proverò, scegliendo grazie ai vostri consigli. Sembra molto
interessante quello da estremità manubrio.
Quello che vendono da Decathlon (non ricordo la marca) ha una buona
visibilità, anche se bisogna fare l'occhio all'effetto riducente,
essendo convesso. E' un po' fragile nel giunto orientabile, una
sferettina di plastica che è un po' troppo facile spaccare.
Per il resto è un tipo di specchio che va molto bene su un manubrio
diritto, sul tipico manubrio da bici da città, piegato all'indietro, la
sistemazione è più problematica.

Tanto per pubblicare anche qualcosa di italiano:

http://www.rms.it/SrcRubCatalogo.jsp?idtyprub=3&IDGRUPPO0=58822

Ingombranti, pesanti e "appariscenti" (soprattutto per chi, come me, usa
mettere la coppia sinistro e destro), ma ci si vede bene.

Ciao.
OtherADE
2007-04-10 18:49:27 UTC
Permalink
Post by Giovanni Zezza
Post by Marco De Vitis
Proverò, scegliendo grazie ai vostri consigli. Sembra molto
interessante quello da estremità manubrio.
Quello che vendono da Decathlon (non ricordo la marca) ha una buona
visibilità, anche se bisogna fare l'occhio all'effetto riducente,
essendo convesso.
...

si quello l'ho montato anche io sul mio tandem, fa il suo sporco lavoro,
ma spesso mi capita di urtarlo con la mano mentre guido e spostandolo di
perdere il corretto orientamento, NON è il massimo della proticità
devo dire.
Marco De Vitis
2007-04-10 22:35:10 UTC
Permalink
Post by Giovanni Zezza
http://www.rms.it/SrcRubCatalogo.jsp?idtyprub=3&IDGRUPPO0=58822
Ingombranti, pesanti e "appariscenti" (soprattutto per chi, come me, usa
mettere la coppia sinistro e destro), ma ci si vede bene.
Non vibrano mentre si cammina? Come mai? A occhio mi sembrano molto
simili a quello inutile che avevo io, anche se questi dalle foto
sembrano più "solidi"...
--
Ciao,
Marco.
Giovanni Zezza
2007-04-11 08:44:42 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Non vibrano mentre si cammina? Come mai? A occhio mi sembrano molto
simili a quello inutile che avevo io, anche se questi dalle foto
sembrano più "solidi"...
Francamente, venendo dal mondo scooter, mi riesce un po' difficile capire
che cosa esattamente si intenda con "vibrazioni" su una bicicletta.

Immagino che vibrino, sì, tutti noi lo facciamo, l'intera esperienza che
abbiamo dell'universo passa attraverso un qualche genere di "vibrazione",
ma questo non mi ha mai impedito di vedere chi arrivava da dietro, anche
marciando sui pavè cittadini. Il retrovisore di uno scooter in risonanza
col minimo del motore, quello sì che "vibra".

Ciao.
Marco De Vitis
2007-04-11 09:08:33 UTC
Permalink
Post by Giovanni Zezza
Francamente, venendo dal mondo scooter, mi riesce un po' difficile capire
che cosa esattamente si intenda con "vibrazioni" su una bicicletta.
Immagino che vibrino, sì, tutti noi lo facciamo, l'intera esperienza che
abbiamo dell'universo passa attraverso un qualche genere di "vibrazione",
ma questo non mi ha mai impedito di vedere chi arrivava da dietro, anche
:D
Non so che dirti... ora è anche passato qualche anno dalla mia
esperienza con lo specchietto. Sicuramente sui sampietrini era un
disastro, ma ricordo che anche su strada normale alla fine non lo
guardavo mai perché si muoveva troppo.
--
Ciao,
Marco.
Marlon Brandy
2007-04-11 08:20:58 UTC
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Post by Giovanni Zezza
Quello che vendono da Decathlon (non ricordo la marca) ha una buona
visibilità, anche se bisogna fare l'occhio all'effetto riducente,
essendo convesso. E' un po' fragile nel giunto orientabile, una
sferettina di plastica che è un po' troppo facile spaccare.
L'ho provato, e si è rotto quasi subito :-(
Inoltre l'ho trovato poco pratico, vista la posizione piuttosto bassa, e
decisamente poco stabile.. Con lo specchietto da scooter, bello robusto
e con un adeguato supporto, mi trovo molto meglio. E' un altro pianeta.
Post by Giovanni Zezza
Per il resto è un tipo di specchio che va molto bene su un manubrio
diritto, sul tipico manubrio da bici da città, piegato all'indietro, la
sistemazione è più problematica.
In effetti il mio manubrio non è dritto...
Post by Giovanni Zezza
Ingombranti, pesanti e "appariscenti" (soprattutto per chi, come me, usa
mettere la coppia sinistro e destro), ma ci si vede bene.
Vero. Io comunque mi sono rivolto direttamente a un rivenditore di moto,
e lo specchio che monto attualmente non vibra affatto: è molto più
facile che vibri tutto il resto della bici ;-) piuttosto che lo specchio.
Per la cronaca, la mia bici monta anche indicatori di frenata e di
direzione, avvisatore acustico elettronico, luci fisse e lampeggianti
anteriori e posteriori. Essere visibili è altrettanto importante che
vedere bene alle proprie spalle ;-)

MB
Marco De Vitis
2007-04-11 09:05:15 UTC
Permalink
Post by Marlon Brandy
Per la cronaca, la mia bici monta anche indicatori di frenata e di
direzione, avvisatore acustico elettronico, luci fisse e lampeggianti
Come hai montato gli indicatori di direzione (le frecce)? Vendono kit
appositi, o ti sei ingegnato tu?
Post by Marlon Brandy
anteriori e posteriori. Essere visibili è altrettanto importante che
vedere bene alle proprie spalle ;-)
Anche di più, direi! :)
--
Ciao,
Marco.
Marlon Brandy
2007-04-11 14:08:23 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Come hai montato gli indicatori di direzione (le frecce)? Vendono kit
appositi, o ti sei ingegnato tu?
"kit appositi" è forse una definizione troppo impegnativa. Si tratta in
realtà di uno strano oggetto che integra, nel fanale posteriore, un
certo numero di led rossi centrali (che hanno il duplice scopo di
funzionare da luci di posizione e indicatore di frenata) e due file
laterali di led gialli che funzionano da indicatori di direzione. Il
tutto gestito da una centralina montata sul manubrio che contiene anche
l'avvisatore acustico. L'indicatore di frenata è pilotato da una sorta
di pulsante fissato sul filo del freno posteriore.
Tutta la faccenda, al di là dell'apparente complicazione, costa
comunque solo una manciata di euro.

MB
huxley_a
2007-04-11 21:14:29 UTC
Permalink
Post by Marlon Brandy
Per la cronaca, la mia bici monta anche
a) indicatori di frenata e di direzione
b) avvisatore acustico elettronico

interessante

sono accessori per scotter/moto o per bici?
costi indicativi?
marchi, negozi dove si possono reperire?

grazie
ciao
--
Huxley



--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Marlon Brandy
2007-04-12 09:01:12 UTC
Permalink
Post by huxley_a
sono accessori per scotter/moto o per bici?
Specifici per bicicletta.
Post by huxley_a
costi indicativi?
Una decina di euro, ma anche meno.
Post by huxley_a
marchi, negozi dove si possono reperire?
Si tratta di roba al 100% cinese. Si trova a prezzi stracciati nei
mercatini, e a prezzi decisamente superiori dai rivenditori di
biciclette e in qualche negozio di ricambi per automobili.
Comunque, in due anni di utilizzo ed esposizione alle intemperie, il
sistema non mi ha dato alcun problema.

MB
huxley_a
2007-04-12 09:27:14 UTC
Permalink
Post by Marlon Brandy
Post by huxley_a
sono accessori per scotter/moto o per bici?
Specifici per bicicletta.
Post by huxley_a
costi indicativi?
Una decina di euro, ma anche meno.
Post by huxley_a
marchi, negozi dove si possono reperire?
Si tratta di roba al 100% cinese.
come tutto oggi del resto! ;-)

Si trova a prezzi stracciati nei
Post by Marlon Brandy
mercatini, e a prezzi decisamente superiori dai rivenditori di
biciclette e in qualche negozio di ricambi per automobili.
Comunque, in due anni di utilizzo ed esposizione alle intemperie, il
sistema non mi ha dato alcun problema.
MB
ok, grazie per risposta!

saluti
--
Huxley


--------------------------------
Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Duff
2007-04-08 16:11:07 UTC
Permalink
"presta attenzione che abbia questa o quell'altra caratteristica",
..che abbia una catena e un lucchetto come dio comanda... :-(


=!=
Marco De Vitis
2007-04-08 18:45:42 UTC
Permalink
Post by Duff
..che abbia una catena e un lucchetto come dio comanda... :-(
Consigli? Io mi ero affidato al ciclista più a portata di mano quando
sono andato a comprarla, ma a quanto pare l'ho sopravvalutato.
Normale catena e normale lucchetto? Non sono scomodi da portare dietro?
--
Ciao,
Marco.
Maki
2007-04-09 20:26:31 UTC
Permalink
Post by Marco De Vitis
Normale catena e normale lucchetto? Non sono scomodi da portare dietro?
Si, infatti tanti lasciano la catena attaccata al palo anziché alla bici. A
me non sembra molto educato però funziona, almeno finché non trovi quello
che ti riempie la serratura e ti frega.

Se vuoi roba leggera mi avevano parlato bene del "pitone". In pratica una
serie di spezzoni di tubo snodati tenuti insieme con un cavetto interno. E'
leggero perché vuoto, ma difficile da tagliare visto che gli spezzoni
ruotano (non puoi usare la sega) e hanno un grosso diametro (serve una
tronchese ingombrante). Però ne ho visto uno "esploso" su un marciapiede,
segno che se tirano abbastanza cede.

Cmq non illuderti, quando gli interessa fanno saltare qualunque cosa.
Se possibile parcheggia in posti molto affollati dove sia difficile
armeggiare in tranquillità.
--
Fact of life #15: Heads bleed, walls don't.
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